Copenaghen è la capitale europea perfetta per essere vista in un week-end: compatta, innovativa ed efficiente!
Dopo aver raccontato nel mio articolo precedente “Perché andare a Copenaghen?” con dettagliati tutti i motivi ed info che spingono a visitare la capitale Danese, è giunto il momento di scoprire insieme i luoghi imperdibili.
Solitamente quando mi approccio a una nuova meta, oltre all’usuale ricerca su internet ed alla consultazione costante della mia Lonely Planet, mi piace curiosare tra le foto di Instagram…
Così facendo scopro sempre luoghi moderni, poco conosciuti ma al tempo stesso interessanti.
In questa lista di MUST TO SEE aggiungerò quindi anche qualche posticino insolito.
COSA VEDERE A COPENAGHEN – GIORNO 1
CHRISTIANSBORG
L’itinerario non può che cominciare con la visita dell’isoletta di Slotsholmen, dove si svolge la vita politica del paese; è qui infatti che sorge il Palazzo di Christiansborg, sede del parlamento danese.
Alcune parti del palazzo sono utilizzate ancora oggi dalla famiglia reale, tra cui le sale di rappresentanza, la cappella reale e le stalle reali.
Si accede all’interno del complesso dal ponte Marmorbroen e fin da subito si viene letteralmente catapultati nel mondo nobiliare di un tempo.
La visuale si apre su un vasto spazio davanti al palazzo dove una carrozza con uno splendido cavallo galoppava, infatti questo è il luogo dove un tempo sfilavano i cavalli e le carrozze.
Poco distante da questo edificio è situata la Biblioteca Nazionale della Danimarca, composta da vari edifici e davanti al più antico, un giardino molto ben curato.
Da un lato della struttura, la biblioteca è stata ampliata con una costruzione moderna a vetrate nere chiamata il Diamante Nero.
Qui si inizia già a riconoscere lo stile architettonico danese: innovativo e d’impatto!
GIARDINI DI TIVOLI
Proseguendo verso sud si raggiunge Rådhusplads, l’enorme piazza davanti al municipio della città con le perenni impalcature dei lavori per la realizzazione di una fermata della metropolitana. Persino i danesi si chiedono quando finiranno..
Attraversandola si può scorgere dall’altro lato della strada i bellissimi Giardini di Tivoli.
Controllate bene sul sito del parco divertimenti i periodi di apertura, noi purtroppo abbiamo avuto la sfortuna di capitare in città in uno dei pochi periodi in cui era chiuso.
Mi sono dovuta accontentare dei racconti del mio ragazzo e di suo fratello che li avevano visitati in primavera…
Il momento più bello della giornata è senza dubbio il tardo pomeriggio, quando le luci si accendono e si può godere di uno dei tanti concerti che organizzano nella zona centrale del palco.
Perché Tivoli infatti non è solo giostre e giochi, ma anche musica, spettacoli e buon cibo…un bellissimo luogo in cui staccare la spina e godersi le tradizioni danesi.
CENTRO STORICO
Da Rådhusplads partono tantissime stradine che si inseriscono nel centro storico.
Strøget è la via principale, piena di gente, cafè e negozi, ma il vero centro storico con le strade lastricate e le case in legno colorate è un altro…
Percorrendo alcune tra le vie più vecchie della città, Magstræde e Snaregade, si percepisce la vera anima di Copenaghen.
Casette in legno con il tetto spiovente, piccole finestre e vecchi locali riportati alla luce, caratterizzati da un tipico allestimento eco-friendly.
Continuando a perderci tra le stradine meno battute del centro, siamo giunti sulla via Skindergade. Qui in una piccola traversa sulla destra si trova una stretta via acciottolata che conduce a una piazza nascosta: Gråbrødretorv.
Una della piazze più belle mai viste!
Intima, piccola, con cafè e ristoranti in ogni angolo, una schiera di case rosse tipiche del nord con tetti spioventi e un grande albero al centro della piazza.
Non pensavo di trovare un luogo misterioso ed affascinante come questo in una città così moderna e innovativa come Copenaghen.
NYHAVN
Inserendosi nuovamente nella via principale Strøget e percorrendola fino alla fine, si arriva in una della zone più famose di Copenaghen: Nyhavn!
Uno dei luoghi più belli, più visitati e più fotografati di Copenaghen, senza alcun dubbio!
E’ un porto canale, con ormeggiate barche di varie dimensioni e l’acqua del mare perennemente ghiacciata durante i mesi invernali e case colorate che vi si affacciano.
Mi ha ricordato molto il Porto Canale di Cesenatico (ne ho parlato in questo articolo), ma con un tocco nordico in più che fa immaginare di vedere un veliero vichingo attraccare nel porto.
Il famoso scrittore danese Hans Christian Andersen ha vissuto proprio qui, in alcune di queste colorate casette, per la precisione al numero civico 18, 20 e 67.
In fondo al canale spicca Inderhavnsbroen, il ponte pedonale e ciclabile che collega il quartiere di Nyhavn con quello di Christianshavn.
ZONA DEL PORTO E LA SIRENETTA
Da Nyhavn all’altro simbolo identificativo della città, la Sirenetta, percorrendo il lungomare verso nord e passando per la zona portuale.
Il primo edificio che si incontra è il Teatro Reale Danese, che si affaccia sul porto e su Ofelia Plads.
Ofelia Plads è una piazza che si inoltra nell’acqua, costruita nella vecchia zona industriale dove hanno recuperato gli spazi realizzando un punto di ritrovo culturale per danesi e turisti.
Al centro della piazza si trova una scultura davvero particolare, tanti triangoli illuminati che si susseguono l’un l’altro formando un tunnel in cui al passaggio emettono suoni tintinnanti.
A lato della piazza c’è anche la possibilità di fare la sauna in strutture a forma di cubo e bagni termali in piscine galleggianti o fisse.
Non è neanche necessario sottolineare che il periodo migliore per godersi questa zona è l’estate, quando le giornate si fanno calde e il sole tarda a tramontare.
Poco prima di arrivare alla statua della Sirenetta si passa dal parco di Gefionspringvandet, dove una fontana prende l’omonimo nome, ma la particolarità di questa zona è St. Alban’s Church.
Situata all’entrata del parco e di piccole dimensioni, si tratta di una delle più belle chiese in stile gotico moderno che abbia mai visto.
Dopo aver costeggiato sulla sinistra il perimetro della fortezza di Kastellet ed il mare sulla destra si arriva alla tanto famosa statua della Sirenetta di Hans Christian Andersen.
Diventata famosa quasi più per il fatto di essere presa in giro e disprezzata da tutti a causa della sua dimensiona ridotta e per la banalità.
Sarà per quelle fabbriche sullo sfondo, ma la posizione e la modestia dell’opera non valgono la pena di fare tutta quella strada…se non fosse per la fortezza di Kastellet.
FORTEZZA DI KASTELLET
Sulla fortezza di Kastellet non avevo sentito grandi elogi, ma io l’ho trovata davvero interessante.
Un’occasione per allontanarsi dal centro storico della città e per dare un senso alla camminata fino alla statua della Sirenetta.
Kastellet è un ex fortezza militare con edifici rossi dai tetti spioventi all’interno di una zona a pianta stellata e bastioni erbosi che la circondano facendole da muro difensivo.
Sulla sommità del rialzo erboso si trova un sentiero e l’unico mulino a vento di Copenaghen rimasto in piedi.
Passeggiare in questa zona, immersa nel verde, è davvero un ottimo modo per staccare dagli onnipresenti edifici, seppur belli e particolari, del centro.
RUNDETAARN
Non si può dire di aver visitato completamente una città se non la si vede dall’alto!
Una regola non scritta che ho cercato sempre di rispettare durante i miei viaggi…
Rundetaarn è una torre un po’ particolare perché è nata come osservatorio, biblioteca universitaria e chiesa per gli studenti.
Oggi conserva al suo interno solo l’osservatorio astronomico, il più antico d’Europa ancora funzionante, con un cannocchiale utilizzabile da chiunque desideri osservare le stelle durante i periodi invernali.
Un’altra particolarità di questa torre è l’assenza di scalini e quindi caratterizzata da un camminamento a spirale che compie 7 giri e mezzo fino in cima.
Sulla sommità si può godere di un panorama a 360° sulla città di Copenaghen, dove si può avvistare, in lontananza, anche il Ponte di Øresund che collega la capitale Danese con Malmö, in Svezia.
COSA VEDERE A COPENAGHEN – GIORNO 2
Per il secondo giorno a Copenaghen ho programmato la visita ad alcuni dei luoghi più periferici e più particolari della città.
Quindi, mentre per il primo giorno l’itinerario si poteva percorrere interamente a piedi, per questo secondo giorno occorreranno i mezzi pubblici o una bella bicicletta.
Nell’articolo “Perché Copenaghen? Info e curiosità sulla capitale danese” vi parlo della Copenaghen Card, con cui si può usufruire di tutti i tipi di trasporto, un’alternativa che se avete intenzione di spostarvi molto fa al caso vostro.
L’infrastruttura dei trasporti danesi mette a disposizione anche un’applicazione, Rejseplanen, che permette di sapere in tempo reale orari ed informazioni relative ad un determinato percorso.
CASTELLO E GIARDINI DI ROSENBORG
Prima di abbandonare del tutto il centro città, non si può non passeggiare tra i bellissimi giardini del Castello di Rosenborg.
Il Castello di origine rinascimentale, era l’antica residenza reale.
Immaginatevi un castello fiabesco, con guglie rivestite in rame, alte torri a punta, ed addirittura un fossato con ponte levatoio, immerso nei giardini più antichi di Danimarca, tra fiori colorati e aiuole rigogliose.
Non a caso infatti è diventato il luogo preferito dai Danesi per fare pic-nic in famiglia e trascorrere le giornate primaverili sdraiati nei prati.
Vicino al complesso, essendo nel centro, si possono trovare ancora alcune tipiche case dal tetto spiovente dai mille colori, circondate da biciclette parcheggiate. Le vie Møntergade e Gammel Mønt sono le più caratteristiche.
NØRREBRO
Norrebro è il quartiere multiculturale e più alternativo di Copenaghen.
Le sue vie sono caratterizzate da palazzi meno aristocratici e negozietti, bar e ristoranti particolari.
Questo quartiere è pieno di vita…vivace, colorato e frequentato da molti giovani.
Nella parte nord si trova una delle piazze più originali che abbia mai visto: una sorta di parco urbano, che prende il nome di Superkilen, composto da skatepark, campi da calcio/basket e giardini.
Lungo 750 metri, è composto da tre zone principali definite da colori: rosso per lo sport, verde per il parco giochi e nero per il mercato alimentare e l’area pic-nic.
Realizzato da un gruppo di artisti danesi chiamati Superflex con lo scopo di riqualificare questa zona della città celebrando la diversità.
Sono stati quindi raccolti oggetti e arredi urbani provenienti da 60 diverse nazioni...si può trovare uno scivolo a forma di polipo proveniente dal Giappone, una fontana con piastrelle colorate dal Marocco, lampioni e panchine a non finire…
L’elemento che salta subito agli occhi e che mi è piaciuto maggiormente, è una collina in cemento nella zona nera caratterizzata da tante strisce stradali ondulate…qualcosa di unico.
GRUNDTVIGS KIRKE
La chiesa di Grundtvig è un vero gioiellino che non conosce quasi nessuno.
Si trova nel quartiere di Bispebjerg, una zona periferica di Copenaghen, per arrivarci si può prendere la linea A del treno fino alla fermata Emdrup e percorrere a piedi alcune strade residenziali con villette dai tetti spioventi e parchi pubblici.
Ma perché tutta questa strada per una chiesa? Forse perchè rappresenta uno dei rari esempi di architettura espressionista e grazie al suo aspetto insolito è perfetta per essere fotografata!
Se l’esterno, con l’immancabile influenza dell’architettura danese, risalta agli occhi, l’interno stupisce.
E’ una chiesa completamente spoglia, pulita, con semplici sedie in legno, un altare essenziale e lampadari minimali, pareti e colonne fatte di tanti piccoli mattoncini, che ricordano l’esterno.
Sicuramente una chiesa diversa da quelle a cui siamo abituati noi Italiani e per questo davvero unica nel suo genere.
Un’altra particolarità di questa chiesa è la possibilità di partecipare a concerti, spesso eseguiti al grande organo.
THE BICYCLE SNAKE
Tutti a Copenaghen si spostano in bicicletta, non importa se ci sono 24, 15, 3 o -6 gradi, tutti vanno in bicicletta.
Ed è per questo che le piste ciclabili qui sono una vera e propria istituzione e sacralità, guai a chi la percorre nel senso opposto di marcia e guai ai pedoni che invadono gli spazi delle bici.
Da poco, nella zona di Cykelslangen vicino al centro commerciale Fisketorvet, hanno costruito una pista ciclabile sospesa sui canali di Copenaghen.
The Bicycle Snake, è un’opera d’architettura che va vista e percorsa, naturalmente in sella ad una bicicletta!
CHRISTIANIA
Christiania è la città libera di Copenaghen.
Nel quartiere di Christianshavn, nel 1971, un gruppo di hippy occuparono una vecchia zona militare creando un’area non soggetta a tasse e guidata da una legislazione interna.
Negli anni è cresciuta ed è stata riconosciuta dallo stato danese come una vera e propria città indipendente.
Infatti Christiania ha i suoi ristoranti, i suoi negozi, le sue scuole, le sue attività commerciali e ovviamente la sua radio.
E’ un luogo davvero particolare e piuttosto alternativo, con magazzini, baracche, case, murales colorati, un lago e sculture all’aperto.
La sua via principale, Pusher street, è caratterizzata da piccoli chioschi dove vendono legalmente l’hashish.
Appena varcati i cancelli di Christiania saltano subito all’occhio i vari cartelli sui muri in cui vengono indicate le regole da seguire: non si può correre, parlare al cellulare e scattare fotografie all’interno.
Non sono avvertimenti da prendere sottogamba, qui sono molto fiscali.
Tutti rimangono affascinati da questo luogo così estremo che continua a vivere nella società odierna, le mie sensazioni però sono state diverse…
Sarà perché ormai il sole era tramontato, perché faceva freddo, perché non ho visitato tutto il quartiere e mi sono limitata alle vie principali, ma non mi ha dato niente questo posto.
L’ho visto come un luogo per turisti e/o per senzatetto, non l’ho sentito vero.
Ciò nonostante è un luogo da vedere se avete tempo, perché è una parte importante di storia della città.
DOVE MANGIARE A COPENAGHEN
Non l’avrei mai immaginato ma a Copenaghen si mangia benissimo!
E’ tutto un’altro tipo di cucina rispetto al nostro, forse un po’ più pesante, ma con una qualità della materia prima eccellente.
Da provare sono gli Smørrebrød, del pane tipico danese a fette con sopra vari abbinamenti di pesce, salse e verdure, che si possono trovare in qualsiasi ristorante.
Uno dei più famosi è Schønnemann, il più antico di Copenaghen, situato in pieno centro all’indirizzo Hauser Plads, 16.
La sua popolarità è ben giustificata…impiattamento a regola d’arte, prodotti freschi e piatti abbondanti, in altre parole squisito!
Copenaghen è una città molto costosa e qui i prezzi sono nella media.
Anche da Atelier September si trovano ottimi Smørrebrød, peccato non aver trovato un posto per pranzo.
I danesi amano fare i brunch il sabato e la domenica mattina, infatti si possono trovare molti forni/ristoranti specializzati in questo tipo di cucina.
Un posto da veri local è Wulff & Konstali, situato nella zona residenziale di Amager Øst, accanto a una palestra in via Lergravsvej, 57.
Venire fin qui per il brunch ne vale assolutamente la pena, sia per vivere qualche ora nelle zone residenziali di Copenaghen, che per la bontà dei piatti proposti.
Mangiare qui è stato molto divertente: all’entrata ti consegnano un cartoncino con scritto il menù con delle caselle bianche accanto ad ogni voce e una matita per spuntare le caselle dei piatti che si vuole ordinare.
Puoi ordinare 5 o 7 piatti (sono mini-porzioni), scegliendo tra varie categorie quali Formaggi, Dolci, Salato, Frutta e Verdura ed abbinare una bevanda tra quelle scritte nelle lavagne.
Nel giro di qualche minuto ti portano un piccolo tagliere in legno con sopra tutti i piattini che hai scelto…davvero buoni!
Anche il clima hygge dentro al locale, così caldo ed accogliente, crea il perfetto mood per fare il brunch in compagnia.
Copenaghen è stata una bellissima scoperta, così viva e colorata anche d’inverno.
Ma la Danimarca è tanto altro…e non bisogna lasciarsi scappare alcune delle migliori gite fuori porta in Danimarca!