Avete mai visto particolari fioriture in giro per il mondo?
Ogni stagione ha le sue, tutti ad esempio conoscono la fioritura della lavanda in Provenza nel sud della Francia, che avviene da inizio giugno a metà luglio o quella della mimosa lungo la strada della mimosa in Costa Azzurra in Francia nel periodo di marzo.
Forse un po’ meno conosciuta quella dei fiori di lupino, in Islanda, nel periodo estivo o dei crocus viola a inizio aprile nei pascoli di Velika Planina in Slovenia…ma in quanti sanno che anche la nostra bella Italia custodisce nel suo territorio una delle più belle fioriture che esistano?
Sto parlando della fioritura delle lenticchie a Castelluccio di Norcia.
A 1452 metri sopra al livello del mare, nel cuore dei Monti Sibillini, nel lato appartenente all’Umbria, si trova una piana dove da anni gli agricoltori coltivano campi di lenticchie.
Il clima di questa zona è ottimale per la crescita di questo legume e con i primi caldi di giugno i fiori iniziano a sbocciare.
E’ veramente difficile dire però con certezza quando sia il periodo di massima fioritura perché varia in base alla stagione e alle temperature, ma solitamente la fioritura va da metà giugno a metà luglio.
La zona in cui sono coltivate le lenticchie è un altopiano che in passato era il fondo di un antico lago appenninico, ora prosciugatosi e noto per i suoi fenomeni carsici.
Tutta la zona è delimitata da montagne dove è possibile fare numerosi trekking, come il percorso sul Monte Vettore che conduce al Lago di Pilato.
Perché un semplice campo coltivato dovrebbe creare uno spettacolo degno di essere visto?
Perché infinite distese di fiori colorati si intervallano a strade e pascoli per il bestiame.
Perché i campi si tingono di rosso, giallo e blu creando fasce di colore degne di un arcobaleno.
Perdersi tra le stradine in mezzo ai campi è davvero rigenerante, qui la natura lascia senza fiato!
Per l’occasione l’intera zona è presa d’assalto dai fotografi professionisti e non, che si cimentano in foto della fioritura.
Per questo, vicino ai campi, sono presenti numerosi cartelli con scritto “non calpestare i fiori”.
Nel corso degli anni i numerosi visitatori che si recavano a Castelluccio per visitare la zona, pur di farsi una foto in mezzo ai campi colorati pestavano i fiori compromettendo il raccolto.
Per creare delle belle foto non è necessario deturpare il raccolto, esistono camminamenti in terra tra un campo e l’altro, punti panoramici, fossi al ciglio della strada.
Noi ad esempio abbiamo passeggiato in un camminamento in terra battuta tra un campo e l’altro e con un gioco di prospettiva abbiamo realizzato questo scatto:
Arroccato su un promontorio, domina l’altopiano il paesino di Castelluccio di Norcia.
Questa zona è piuttosto sismica e soggetta a frequenti terremoti, infatti nel 2016 dopo uno di questi particolarmente intenso, l’intero paesino fu distrutto.
Al momento della mia visita, nell’estate del 2018 il paese è ancora distrutto.
Si riesce a raggiungerlo tranquillamente in macchina, ma l’unica cosa che si trova in cima è un incrocio di strade dove qualche commerciante ha adibito dei negozietti o dei bar in locali costruiti con lamiere.
Lungo la strada in salita per raggiungere il paese ci sono due nuove strutture in acciaio che sono state adibite a ristoranti.
Infatti qui si susseguono, uno dopo l’altro, i ristoranti che una volta erano nel paese ormai distrutto.
La posizione in cui sono è ottimale, infatti sono stati costruiti su una terrazza panoramica da dove si possono ammirare tutti i campi di lenticchie dall’alto.
E’ importante aiutare i commercianti del luogo, acquistando qualche prodotto locale come i sacchetti di lenticchie, mangiare in un ristorante tipico della zona o godendosi qualche ora di relax in uno dei bar sulla terrazza panoramica.