Non appena confermato il viaggio in famiglia previsto per lo scorso Ottobre a Napoli, ho immediatamente pensato che sarebbe stato carino trascorrere una giornata in una delle tante Isole Flegree di fronte alla costa napoletana.
La scelta è ricaduta su Procida, una delle più piccole ma anche una delle più vicine alla costa, di cui avevo sentito parlare poco ma in termini tali da scaturirmi una certa curiosità.
Procida è un’isola colorata e tranquilla, conosciuta come l’isola de “Il Postino”, dal titolo del film del 1994, le cui scene principali sono state girate proprio tra le sue spiagge e i suoi paesini, con protagonista e regista Massimo Troisi, il quale morì improvvisamente non appena terminate le riprese.
Questa isoletta è l’ideale per chi si vuole ritagliare qualche ora lontano dal caos di Napoli o da quello delle altre due isole più turistiche; Capri e Ischia.
COME RAGGIUNGERE PROCIDA DA NAPOLI
Per raggiungere Procida è necessario prendere un aliscafo dal porto di Napoli.
Dal Molo Beverello, posto proprio di fronte al Maschio Angioino, partono le imbarcazioni per tutte le isole, Procida compresa. Il biglietto costa circa 30 € a testa andata e ritorno (già compreso di tassa di soggiorno) e il viaggio dura circa 50 minuti/1 ora.
E’ possibile raggiungerla anche con il traghetto, che costa poco di meno ed è possibile imbarcare anche l’autovettura, ma il porto da cui di partenza è un altro, un poco più distante dal centro storico.
In realtà non è necessario portare l’auto sull’isola, in quanto Procida è talmente piccola che per visitare i luoghi principali è necessario solo l’utilizzo delle proprie gambe.
Eventualmente, in alternativa, è possibile noleggiare una bicicletta o un motorino a Marina Grande, dove attraccano le imbarcazioni.
COSA VEDERE A PROCIDA
Il paesino di pescatori, chiamato Marina Grande, dove attracca l’aliscafo è molto carino, ricco di pescherie e casette colorate, ma senza nulla di particolare da visitare.
Se dal “centro” si percorre una stretta strada in salita, Via Vittorio Emanuele, girando poi alla prima strada a sinistra, Via Principe Umberto, in pochi minuti si può giungere a Piazza dei Martiri, una piazza panoramica dove è possibile vedere il versante opposto dell’isola.
MARINA DI CORRICELLA
Da Piazza dei Martiri oltre ad a godere di una splendida vista dell’isola, si può iniziare a scoprire quello che Procida ha da offrire.
Il borgo di pescatori di Marina di Corricella è posto esattamente sotto di noi e ci si arriva da una piccola stradina in discesa, su cui affacciano tantissime casette color pastello.
Tutto è curato nei minimi dettagli, Bed and Breakfast piccoli e semplici, negozietti di artigianato e piccole scale in discesa che raggiungono il porto sono sparse un po’ ovunque.
Sembra di essere stati catapultati in un dipinto di qualche artista famoso!
Mi ha ricordato molto Santorini, una Santorini dai colori pastello invece che bianca e azzurra.
Una volta arrivati al porticciolo si possono ammirare, lì attraccate, tantissime barchette colorate e boe da tutte le parti, mentre il lungomare è caratterizzato dalla presenza ininterrotta di ristoranti di tutti i tipi.
E’ davvero suggestivo camminare qui e fermarsi ad osservare la vita della gente del posto, dalla signora che stende i panni, al marinaio che sistema le reti.
Sul lungomare vi è anche una piccola piazzetta dedicata a Massimo Troisi.
PALAZZO D’AVALOS E TERRA MURATA
Terra Murata, è il nucleo storico di Procida che si trova sul promontorio più alto dell’isola a quasi 90 mt. sul livello del mare, sull’estremità della sua punta orientale.
Dalla Piazza dei Martiri, si percorre la via chiamata Salita Castello e si giunge nel cuore di questo antico borgo.
E’ un intreccio di stradine, casette colorate e punti panoramici da dove osservare il golfo di Napoli e le altre isole.
Prende il nome di Terra Murata grazie alle sue alte mura erette nel ‘500 per proteggere la popolazione dagli attacchi via mare.
Qui si trova anche l’Abbazia di San Michele Arcangelo, dedicata al patrono dell’isola. Incastonata tra le case, presenta un’architettura barocca semplice e particolare. Al suo interno abbiamo trovato anche un bellissimo presepe, di grandi dimensioni, realizzato con le conchiglie.
Poco prima di entrare nel borgo di Terra Murata si erge l’antico Palazzo D’Avalos, che fino al 1988 ospitava un penitenziario. Oggi giorno è possibile entrarci e visitarlo con guida e visite private prenotate anticipatamente.
LA SPIAGGIA CHIAIA
Per arrivare alla famosa spiaggia di Chiaia, attraversando il Paesino di Marina di Corricella, si percorrere la stretta strada asfaltata, Via Marcello Scotti, finchè sulla sinistra si incontra Via dei Bagni.
Da qui parte una scalinata di 186 gradini che conduce ad una lunga striscia di sabbia nera.
Questa è la più bella spiaggia di Procida, quasi totalmente libera tranne che per due piccoli stabilimenti, uno dei quali, oltre ad un servizio di bar, offre anche un ottimo servizio ristorante con tanto di affaccio sul bellissimo panorama.
L’acqua del mare è trasparente e davvero meravigliosa. Davanti alla spiaggia ci sono anche un po’ di scogli, raggiungibili tranquillamente a nuoto.
Ma la cosa più caratteristica di questa spiaggia è la vista incredibile verso Marina di Corricella e Terra Murata in lontananza.
Visto la bella giornata non ci siamo lasciati sfuggire l’occasione di fare l’ultimo bagno della stagione ad Ottobre inoltrato, cosa alquanto strana per noi romagnoli che quando finisce la stagione ad agosto è già ore di mettersi le giacche!
DOVE MANGIARE A PROCIDA
Al porto di Marina di Corricella si possono trovare numerosi ristorantini, dove poter fermarsi a mangiare qualcosa; dalla semplice pizza, ai fritti tipici di Napoli fino ai gustosi piatti di pasta con il pesce fresco.
Noi ci siamo accomodati ad un tavolo del Ristorante Fuego ed abbiamo ordinato degli ottimi primi di pesce, dagli ingredienti particolari e freschi, come ad esempio gli spaghetti al limone e colatura di alici.
Se volete concedervi una cena romantica, consiglio uno dei ristoranti più curati a livello estetico e situato in una zona del porto meno caotica; Il Pescatore è perfetto per le occasioni speciali.
Ci sono comunque tanti altri ristoranti di valore, circa una decina, tutti diversi l’uno dall’altro e affacciati al porticciolo, che regalano un’atmosfera e una vista sensazionale come solo qui a Procida si può trovare.
Considerate che per la visita di Procida è necessaria una giornata. Noi ad esempio siamo arrivati alle 9:30 circa e abbiamo preso l’aliscafo di ritorno alle 14:30.
Sarebbe stato molto caratteristico trattenersi a dormire almeno una notte sull’isola e godersi la pace che regala, un bel tramonto… ma sarà per la prossima volta!
Intanto ci portiamo a casa una bellissima giornata estiva (nel bel mezzo di Ottobre) di scoperta di un’isola autentica, dove è possibile respirare ancora un’atmosfera di tranquillità e tipicità.